«Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
«Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno» sono parole che mi hanno colpito durante le mie letture del Vangelo.
Luca 23,33-34
33 Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. 34 Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
Oggi mi immgino che fa caldo e così mi siedo all'ombra di un albero del mio giardino. Osservo il mio giardino, gli alberi, i fiori, il laghetto e mi godo l'aria, anche se calda, durante la calda estate di giugno.
Immagino che mentre me ne sto lì seduta sulla panchina, mi raggiunge Gesù Cristo. Si siede vicino a me e dice Hai fatto una grossa sciocchezza l'altra volta, quando hai detto quelle brutte parole e hai reagito in quel modo.
Io ci resto male. Senso di colpa e vergogna mi assalgono. Gesù ha ragione. Ho fatto veramente come mi ha detto. Faccio schifo a me stessa.
Poi mi dice dolcemente Ma ti perdono, non sapevi quello che facevi.
Gli sorrido perché perdonandomi mi libera da tutti quei brutti sentimenti che mi divorano l'anima, vergogna e senso di colpa.
Poi rifletto Sì, effettivamente non sapevo quello che facevo, ero convinta di avere fatto bene in quel momento a reagire così come ho fatto, ma ora mi accorgo che in reltà avevo sbagliato.
Vergogna e scrupolo si trasformano in gratitudine perché Egli mi ha salvato, mi ha corretto, mi ha insegnato, e mi ha perdonato senza farmi fare figure e senza fare storie.
Ma il perdono ... che cos'è? Perché può perdonare e io non riesco a perdonare chi mi fa un torto?
Gesù mi insegna diverse lezioni quando mi dice che mi perdona.
1. Quando faccio una sciocchezza, proprio perché é una sciocchezza é il segnale, che non sapevo, perché sono immatura, quel concetto non lo ho ancora imparato, quell'esperienza non l'ho ancora fatta. Ignoranza pura e mancanza di esperienza anche se ormai sono sotto i 50. Cosa ho imparato dalla vita? Niente, o poco.
2. Gesù non mi ha punito né mi ha corrisposto con dei castighi a causa di ciò che ho fatto. Qui scopro la Sua misericordia. Mi insegna la morale ma non me la fa pagare. Il suo problema personale é che io abbia imparato, non é che io gli abbia ripagato il torto.
E poi, ... quanto é buono Gesù, quando dice quelle parole mentre lo crocifiggono invece di invocare l'aiuto del Padre, invece di difendersi, invece di dargli una lezione.
Io non ne sarei stata capace.
Oggi cosa ti dice Gesù? Se me lo facessi sapere, sarebbe bello. Magari sarbbe anche interessante per gli altri.
A presto.
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Sr. Mariadoria
Io non so cosa mi dice oggi Gesu' ma queste cose che scrivi mi fanno riflettere e mi commuovono. A volte le sciocchezza si fanno proprio con l'innocenza e l'immaturità, io temo sempre che mi arrivi da pagare il conto, quanto ne faccio o agisco anche in buona fede, quasi che ci fosse sempre un debito o un prezzo da pagare, soprattutto per la serenità e la felicità (frutto di insegnamenti famigliari). Questo mi genera il vivere con un'ansia costante, la paura di quel che puo' accadere, il timore di soffrire, il senso di colpa se cerco di essere felice. Mi piacerebbe imparare ad essere misericordiosa con me stessa e pensare che mi merito le cose belle e a perdonarmi ed essere perdonata per cio' che non riesco o non so fare diversamente.
RispondiEliminaCiao
Eliminagrazie per il tuo commento era proprio bello
secondo me ci sono due problemi, uno morale e uno psicologico.
Il problema morale: soffri all'idea di aver fatto una sciocchezza. La sofferenza scaturisce dalla coscienza. La coscienza é la sede della morale. Se la coscienza é triste é perché hai un'alta concezione morale. Bene, hai fatto bingo con la tua morale, con la coscienza.
Non so qual è il tuo rapporto con Gesù Cristo. Gesù cosa diceva? Perdonali, non sanno quello che fanno. Gesù ti ha detto non sai quello che fai, perché sei un essere umano, destinato solo a fare sciocchezze. Mettiti nelle sue mani e vedi che ti darà conforto. Non ti farà pagare alcun debito, così come non ha preteso quando é stato crocifisso.
Il problema psicologico: soffri all'idea che tu, con età, cultura, posizione sociale e professionale, ti sia persa dietro quella sciocchezza fatta. E' una vergogna. Da aggiungere anche le conseguenze subite, compreso lo scrupolo. Ma Gesù sa che gli esseri umani, appunto, non sanno, e così cadono nell'errore, colpa, vergogna, perdono la dignità, commettono imprudenze. Fino all'anzianità un individuo non ha mai imparato tutto. E' destinato a sbagliare. Gesù sa questo. Gesù é venuto al mondo proprio per questo. Non so qual è il tuo rapporto con Gesù Cristo ma mettiti nelle sue mani e vedi che ti darà conforto senza lo scontrino.
Dedicati alle cose belle. Te lo meriti, abbandona gli scrupoli di coscienza e i complessi di colpa. Stai già soffrendo, stai già pagando. La sofferenza é il prezzo che stai pagando. Ma ora smetti. Se ti sottometti all'idea che devi pagare un conto, ti sottometti moralmente al Dio giustiziere che punisce e che castiga. Ma questo Dio non esiste. Gesù é misericordioso. Ti ha insegnato a non fare piú quella sciocchezza. Finito. Poi, psicologicamente, ti sottometti all'idea che chi ha torto paga, e allora avrai sempre torto perché da essere umano sbaglierai sempre e ancora e di conseguenza non ti meriti niente di bello. Liberati quindi dall'ansia e dal senso di colpa se cerchi di essere felice. Gesù la felicità la dona a tutti, non solo ai giusti. Ha avuto gioia per la pecorella smarrita, non per le 99 che erano con lui.
Spero che sia chiaro
Spero di rileggerti in un altro commento
Sr. Mariadoria
Grazie delle tue parole!molto confortanti, un grande abbraccio. Patty_unanimainviaggio
RispondiEliminagrazie del tuo gentile commento. Spero di riuscire a comunicare qualche messaggio importante ai lettori, anche se breve o poco significante. Simpaticissima.
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