mercoledì 9 settembre 2020

Cosa succede dopo la morte?

 

Cosa succede dopo la morte?



Credo che tutti nella vita prima o poi si interrogano sulla morte, e si chiedono Cosa succede dopo la morte?. Tanti tendono a cercare delle risposte personali, altri si costruiscono delle convinzioni personali, e altri ancora non ne vogliono sentire parlare perché ne hanno paura.

Poi ci sono gli anziani o gli ammalati gravi, consapevoli che dovranno andare incontro alla morte. Anche loro hanno i loro modi di affrontare quest'angosciosa realtà. Chi si arrende, chi si lascia andare, chi invece impara ad accettarla.

Io credo che la morte sia quell'angosciosa realtà che richiede una spiegazione e un chiarimento.



Il problema della morte é determinato da diversi aspetti. Io ho individuato i seguenti:


  • si ha quella paura angosciosa di "non essere" più

  • non si sa che cos'é effettivamente

  • non si sa cosa c'é dopo la morte

  • non si sa che cos'é l'aldilà

  • non si sa che cos'é l'andare in cielo

  • non si sa che cos'é la morte in se per se



Di fronte a queste domande senza risposte emergono spontanei dei commenti del tipo:

  • perché devono perdere la vita bambini, innocenti, poveri, brave persone

  • che senso ha costruire nella vita e poi essere stroncati da un tumore, da un incidente o in questo caso, dal covid 19

  • che senso ha la guerra, andare a morire in guerra, perché la guerra

Di qui emergono tutte le opinioni personali di cui sopra e anche gli attenggiamenti individuali con i quali si cerca di affrontare questa angosciosa realtà.

Per altro della morte e come affrontarla non se ne può parlare in modo scientifico ma solo per opinioni personali proprio perché non si posseggono molte informazioni.

Ma é proprio vero che della morte non si sappia proprio niente?

La Bibbia contiene delle informazioni sulla morte e la fede e la preghiera aiutano ad ottenere il giusto sollievo.

Ci viene incontro l'esempio di Gesù Cristo.

Cosa é accaduto a Gesù Cristo? E' morto sulla croce e poi é vissuto di nuovo, dopo quell'evento che noi chiamiamo resurrezione, che celebriamo il giorno di Pasqua. E' l'esempio pratico che questo avviene anche con noi. Il problema é che questo fenomeno non siamo capaci di spiegarlo in modo scientifico.

Esatto, questo fenomeno NON va spiegato. Questo fenomeno va solo "creduto" e basta. Credere é fede e nella fede risiedono tutte le spiegazioni. Finisce qui.



Perché Gesù é vissuto di nuovo dopo la resurrezione? Perché Gesù é vita. Cosa significa? Quando io muoio, perché sono anziana, o perché ho contratto una malattia o perché ho subito un incidente in realtà sono passata da una dimensione all'altra. Ora che vivo, io sono. Con la morte, io continuo ad essere, in un'altro modo che purtroppo non conosciamo, in cielo, nell'aldilà, quello che sia. La morte é continuare a essere in un altro modo. Questo perché in me c'é la vita. Da dove viene la vita che c'é in me? Dall'atto biologico del concepimento nel grembo materno? Ehm, sì ma ... il principio vivente che rende possibile la biologia é Dio. Io vivo, in me c'é vita, io sono, perché Dio mi ha dato questa possibilità. E' una garanzia.

Non credo che sia facile capire certe cose ma mi piacerebbe se tu dopo la lettura di questo articolo mi scrivessi qualche cosa per approfondire. Mi farebbe piacere.

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A presto con nuovi pensieri religiosi

Sr. Mariadoria

4 commenti:

  1. Ho letto e come spesso accade ho apprezzato questo tuo modo di affrontare senza troppi fronzoli i grandi temi. Mi sono posta tante delle domande a cui ti riferisci e non ho risposte salde e sicure. Spero che le cose vadano secondo la grande speranza della domenica di Pasqua, eppure i dubbi, i perché affiorano, se mi capita di pensare alla morte.

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  2. ciao mi piace affrontare i grandi temi in modo semplice perché penso che la semplicità sia il modo di comunicare in modo chiaro quando si parla di cose astratte e difficili. Penso che una risposta chiara a certe domande esistenziali non ci sia, o meglio c'é ma bisogna crederci poiché stiamo affrontando temi poco razionali che vanno solo creduti ma non possono essere ragionati. grazie per il commento

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  3. La vita e la morte sono indissolubilmente legate l'una all'altra. L'una non esiste senza l'altra. Tuttavia ritengo anch'io che abbiano la stessa origine, Dio, e che la morte non sia la fine ma l'inizio di un nuovo percorso.
    Maria Domenica

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  4. che bello quello che dici, bravissima e beata te che ci credi, hai detto delle cose bellissime, la morte é l'inizio di un nuovo cammino di vita, una nuova stagione di vita, diversa dalla precedente. Mi fa anche piacere constatare che credi nell'origine divina dell'essere umano e quindi di ciascun individuo. L'appartenere a Dio é la garanzia che dopo la morte c'é vita.

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