martedì 10 novembre 2020

Non affannatevi dunque per il domani .... non affannatevi per il caro - bolletta ... posso NON affannarmi?

 

Non affannatevi dunque per il domani .... non affannatevi per il caro - bolletta ... posso NON affannarmi?



Leggiamo insieme il Vangelo

Matteo 6,25-34

25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.



In questi giorni di lockdown, parziale che poi lo fanno diventare totale, laddove la zona dove abito era gialla e all'improvviso è diventata rossa sto riflettendo un po' sul senso di queste cose. Immagino allora che Gesù venga da me a dire ... ma non ti affannare per il lockdown, non ti affannare per il tuo futuro, non stare lì a preoccuparti di quello che farai, di cosa succederà, non ti preoccupare per il rincaro del gas ...

Io ovviamente resto preoccupata e continuo a chiedermi il senso delle cose che stanno succedendo. Ma Gesù insiste non stare lì a pensare che il vaccino `e dubbio, la cassa-integrazione, come vi organizzerete, la guerra.

Non so, a volte ho la sensazione che Lui non abbia capito cosa stia succedendo, non solo, poi viene da me e dice non ti preoccupare, ci penso io, so già che cosa ti serve, pensa a cercare il regno.

Mi posso fidare? Egli è il Signore, quello che dice dovrebbe essere una garanzia.

Penso. Rifletto. Medito. Prego.

Ci sono arrivata.

In realtà nella mia preghiera/meditazione/riflessione ho rivolto l'attenzione al lockdown, agli eventi bellici, alle conseguenze, ma anche all'atteggiamento di Gesù che con, leggerezza?, superficialità?, indifferenza?, non saprei, questo atteggiamento non chiaro, da parte sua, non preoccupato, non allarmato, non reattivo, non volto all'azione per cercare soluzioni. Mi sorge il dubbio se sia prudente fidarmi. Però è il Signore, mi posso fidare. Mi invita quasi quasi a non preoccuparmi, così oggi me ne sto a casa e mi metto a suonare la chitarra in tutta allegria. Strane cose.

Invece è proprio così. Non vi affannate ... Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia ... Forse è giunto il momento di pregare di più, di imparare 1 a cercare il regno, ehm cercare Dio e pregare e chiedere a lui invece di fidarmi della mia mente, 2 imparare ad affidarmi a Lui, colui che sa di che cosa effettivamente abbiamo bisogno, 3 È giunto il tempo per riflettere e per imparare ad essere piú maturi e capire quello che effettivamente conta nella nostra vita, ... valori, fede, amore.



Queste parole di Gesù non hanno sconvolto anche te?



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A presto


ciao


Sr. Mariadoria

6 commenti:

  1. Ciao Sr.Mariadoria, la parola affidamento fa da sempre parte del mio vocabolario, ma ancora di più lo è diventata in quest'ultimo anno per tanti motivi. E ti confesso che il vivere si è fatto più leggero, come aver caricato Qualcun altro di tanti pensieri e tanta responsabilità e poter dire pensaci tu per favore. E' un passo grande, ma una volta fatto cambia davvero il modo di vivere. Ti abbraccio

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    1. mi fa piacere che sia arrivata a vivere il presente con questo atteggiamento di resa nelle Sue mani che ti rende più o meno tranquilla. L'Esperienza dell'affidarsi che hai compiuto È ad alto lvello. Brava. Mi fa piacere. ciao

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  2. Esci
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    Patty_unanimainviaggio ha detto...
    Queste parole sono tra le mie preferite. Da ansiosa mi preoccupo sempre per le cose che possono succedere, anche quando so che non posso fare nulla. Ho sempre il timore che mi arrivi una mazzata tra capo e collo, ho sempre bisogno di pianificare un piano b proprio per rimanere male e sentirmi impotente davanti agli eventi. Razionalmente mi dico che non serve, che bisogna vivere un giorno alla volta, e proprio che a ciascun giorno basta la sua pena. E quante volte anche ho scritto, proprio su questa pandemia, e tu Mariadoria hai letto, che è importante vivere nel qui ed ora (che come diceva qualcun'altro di domani non c'è certezza, per cui è inutile preocciparsi). Ma così è, così sono fatta, ma non per questo pensoche soprattuttoora sia fondamentalequesto approccio. Cercare di vedere quello che c'e davanti e attorno nel momento, cercare di apprezzare le parti positive che ci sono in tutte le situazioni. Me lo dico e lo scrivo anche per convincermi. Quindi quando qualcuno mi ripropone questo passo del Vangelo, di enorme saggezza, sono contenta, perché me lo devo ricordare e perché è l'unico modo per avete un po' di serenità, nonostante tutto. Quindi grazie, grazie anche dell'esempio, della condivisione delle tue parole. Credo anch'io che in fondo la lezione da imparare sia di riflettere su quali sono le cose importanti nella nostra vita, e cominciare a sceglierle, dando meno importanza a tutti gli intralci quotidiani o sentimenti che ci portano lontano da queste, che ce le fanno dimenticare perché sono a portata di mano e di vista. Niente è scontato e dovremmo essere grati. Sono certa che nel tuo lockdown saprai trovare altre cose in te e fuori di te che ti arricchiranno, e che alla riapertura apprezzerai ancora di più quello che ti è stato tolto. Lo dico a te e ame nello stesso tempo e per tutti i frangenti. Ti abbraccio


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    1. grazie per le tue belle parole e per aver esplicitamente scritto come la pensi e come sei fatta e come reagisci di fronte alle diffcoltà della vita che generano timori e ansie. E' normale l'anisa. L'ansia purtroppo accompagna anche alcuni momenti della mia vita e dei miei giornio e queste Sue parole mi danno conforto. Grazie della condivisione A presto

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    Patty_unanimainviaggio ha detto...
    Queste parole sono tra le mie preferite. Da ansiosa mi preoccupo sempre per le cose che possono succedere, anche quando so che non posso fare nulla. Ho sempre il timore che mi arrivi una mazzata tra capo e collo, ho sempre bisogno di pianificare un piano b proprio per rimanere male e sentirmi impotente davanti agli eventi. Razionalmente mi dico che non serve, che bisogna vivere un giorno alla volta, e proprio che a ciascun giorno basta la sua pena. E quante volte anche ho scritto, proprio su questa pandemia, e tu Mariadoria hai letto, che è importante vivere nel qui ed ora (che come diceva qualcun'altro di domani non c'è certezza, per cui è inutile preocciparsi). Ma così è, così sono fatta, ma non per questo pensoche soprattuttoora sia fondamentalequesto approccio. Cercare di vedere quello che c'e davanti e attorno nel momento, cercare di apprezzare le parti positive che ci sono in tutte le situazioni. Me lo dico e lo scrivo anche per convincermi. Quindi quando qualcuno mi ripropone questo passo del Vangelo, di enorme saggezza, sono contenta, perché me lo devo ricordare e perché è l'unico modo per avete un po' di serenità, nonostante tutto. Quindi grazie, grazie anche dell'esempio, della condivisione delle tue parole. Credo anch'io che in fondo la lezione da imparare sia di riflettere su quali sono le cose importanti nella nostra vita, e cominciare a sceglierle, dando meno importanza a tutti gli intralci quotidiani o sentimenti che ci portano lontano da queste, che ce le fanno dimenticare perché sono a portata di mano e di vista. Niente è scontato e dovremmo essere grati. Sono certa che nel tuo lockdown saprai trovare altre cose in te e fuori di te che ti arricchiranno, e che alla riapertura apprezzerai ancora di più quello che ti è stato tolto. Lo dico a te e ame nello stesso tempo e per tutti i frangenti. Ti abbraccio


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